Pietro Serra

La pittura figurativa di Pietro Serra ricorda il Novecento ma per i soggetti indagati nella profondità dell'animo umano e per l'approccio innovativo, è pienamente contemporaneo. Dal punto di vista stilistico è sempre ricco d'immagini uniche e mai ripetute nelle quali confluiscono una generosa parte di realtà mescolata alla fantasia, dove i riferimenti figurativi sono sempre legati ad alcune note d'invenzione pittorica dell'artista. La tela diventa un mezzo per esprimersi nella creazione di visi e corpi con molteplici soluzioni per realizzare pezzi unici e per donare un senso di leggerezza tale che le figure rappresentate vivono all'interno delle abitazioni di chi possiede le sue opere. Predilige la tecnica a olio perché gli consente una definizione migliore per gamma di sfumature che riesce a creare. Il nero è l'unico colore che non utilizza giacché non gli consente la resa di un effetto caldo. La pasta a olio prende forma nelle sue tele con numerosi passi e un tempo infinito nella creazione per la lentezza dell'asciugatura del colore. Una tecnica che per la lunga durata dei colori cromatici da lui utilizzati nel tempo rimane inalterata. Velature che rendono morbide le forme sono il frutto di una meditazione dell'autore che parte sempre da un disegno. Lo svantaggio dei tempi di asciugatura e la difficoltà dell'esecuzione sono un'arma nei colori dell'artista perché gli consentono di riflettere e calibrare con attenzione i colori nella definizione del dipinto. I soggetti ritratti su tela prendono vita dal colore essenziale a spatola e nei tratti fisici che soddisfano i collezionisti che da sempre lo seguono con ammirazione. Un artista innamorato della sua regione d'origine dove fondamentalmente trae ispirazione per numerose opere d'arte, con marine e paesaggi che solo la Sardegna può offrire e dipinge con maestria attraverso una tecnica a olio inconfondibile che annoverano la sua arte nel mercato contemporaneo.