Questo libro, postumo, dedicato a San Lucido delizioso centro climatico e balneare della Calabria tirrenica ripreso dal mare in copertina, è un'ulteriore conferma del possesso, da parte di Stellato, di autentica e sorgiva vena artistica. Come i volumi dedicati alla rappresentazione di eventi e personaggi della città Acerra, situata nell'hinterland di Napoli, anche questo è animato da un profondo sentimento d'amore: amore per il territorio, per le persone e per tutto quanto fa la storia di quel luogo. L'amore per Acerra, la città in cui è vissuto fin dalla prima giovinezza l'autore, è maturato gradualmente e direttamente attraverso il contatto quotidiano con la gente e con i problemi espressi di volta in volta da quell'ambiente. L'amore per San Lucido, invece, sembra maturato subitaneamente. È amore gemmato da un altro amore, sbocciato per una sorta di proprietà transitiva. L'amore per la bella ragazza calabrese che, appena conosciuta, gli accende in petto il sacro fuoco della passione e della dedizione esclusiva, gli fa amare tutto quello che lei ama, gli fa sentire subito la più viva simpatia e la più tenera considerazione per la terra e la gente della Calabria, alle quali lei è legata da un affetto profondo.